Da dove comincio per applicare le regole e rendere efficace e profittevole il mio bar ?

Se pensi al settore del bar una delle caratteristiche che ti salta subito all’occhio è che il bar è rimasto piuttosto obsoleto e non intendo “funzionalmente vecchio”, intendo “non più funzionale al primo comandamento di una attività bar”, cioè fare profitto.

I numeri lo confermano in tutta Italia, 8 bar su 10 sono in vendita per disperazione finanziaria o per una sopravvivenza al limite del sopportabile, tenori di vita non accettabili con ore strappate alla famiglia ecc. ecc.

I Cinesi sono gli unici che continuano ad acquistare i bar, allettati da una autonomia e dalla libertà personale a costo della propria vita rinchiusa in una attività,  abituati ad un tenore di vita simile a quello dell’Italiano medio negli anni 70.

I locali bar, non si sono evoluti da oltre 50 anni alla loro funzione primaria, cioè fare profitto e gli unici allettati da tutto questo popò di settore sono tra i pochi che riescono a sopportare abitudini non più sopportabili per un Italiano.

E tu?….Sei sicuramente Italiano se mi stai leggendo, cosa pensi del settore del bar ed in particolare della sua funzione primaria?

Sei completamente soddisfatto dei tuoi profitti?….Oppure ti sei accorto che non c’è più trippa per gatti?

Se la tua attività è andata bene per un certo periodo, perché adesso non gira più come vorresti? Stai aspettando che qualcosa cambi?

Se te lo sei chiesto, di sicuro sei caduto nell’errore che per molto tempo ho fatto anche io, cioè dare la colpa all’esterno della tua attività, stato, crisi, fornitori, ecc. ecc. e che qualcosa dovrà cambiare prima o poi.

E va bene così, infatti come non si cambia “squadra che vince”, non si cambia business che vince.

Il problema è che non ci siamo accorti del cambiamento che sta logorando i profitti e le vite dei baristi sopraggiunto da ormai 8 o 9 anni è che la squadra non vince più, cioè il business così pensato e profittevole per oltre 40 anni non lo è più. Ti torna questo ragionamento?

Se stai ancora leggendo voglio confessarti una cosa, ci sono ancora attività bar che vanno alla grande!!

E lo sai che cosa fa la differenza fra chi sopravvive e chi va alla grande?… È la soddisfazione personale del titolare che passa dal risultato economico ottenuto diviso le ore impiegate nel suo locale.

Chi sta andando alla grande ha fatto un preciso percorso, applicando precise regole in un mercato assolutamente diverso da 10, 20, 30, 40 anni fa.

Sono regole di Vendita e posizionamento applicate al bar, di gestione finanziaria dell’attività, di gestione personale e delle risorse umane.

 Regole diverse per il tuo locale Bar in un settore locali bar diverso

Gabri, ho capito! Devo cambiare e cominciare ad applicare nuove regole, ma allora….Da dove comincio?

Questa è una delle domande più frequenti che i miei clienti mi fanno.

In effetti, quando ci si trova di fronte al proprio locale e si comincia ad analizzarlo secondo nuovi angoli visivi, ci si accorge che le problematiche da affrontare sono davvero tante e talvolta troppe.

Così sopraggiunge il blocco del “da dove inizio”, succede come quando hai 1000 cose per la testa e non ne cominci e termini nessuna perchè stai rimandando l’inizio di qualcosa, sapendo perfettamente che non dovresti farlo e se non ti muovi sarà tardi.

Ho riflettuto a lungo su questo punto e la risposta più sensata che ho da darti è:

Dipende!

Ah ma allora, … Gabri… che risposta è questa!!

Calma calma adesso ti spiego ?

Perchè dico, dipende!

Ogni situazione nei bar è differente l’una rispetto un’altra rispetto questi 5 precisi punti:

1) Come è posizionato rispetto ai suoi concorrenti.*
2) Qual’è il risultato, in termini di profitto, che ottieni oggi.
3) Quale miglioramento vuoi ottenere tu rispetto al risultato che già ottieni.
4) Cosa puoi fare per ottenerlo.
5) Quali sono le tue ambizioni di stile di vita rispetto il tuo bar.

*Parlo di posizionamento commerciale!

Quindi quello che voglio dirti è che,

dove cominciare dipende dalle tue risposte rispetto ad ognuno di questi punti.

Cosa succede quando si comprende come si deve ragionare nel tuo locale bar

Ti racconto la storia di un mio cliente per farti capire meglio cosa intendo.

Luca, ha un bar in una città piccola di 100.000 abitanti, una realtà che conta complessivi 275 locali bar .

Lui è 1 di questi e si colloca in una zona dove “sopravvivono” altri 10 bar, il suo posizionamento è chiaro e molto efficace è un locale caffetteria specializzata in pranzi veloci per i professionisti (il tribunale dista 150 metri). La sua offerta è differente da tutti perché trasforma solo prodotti freschi e non rivende nulla.

Lui è già soddisfatto dei volumi di incasso generati fino a qui e si rende conto che difficilmente potrebbe aumentare i clienti senza aumentare anche i costi di gestione, lui infatti non sopravvive, lui guadagna bene per se e bene per la sua famiglia e la sostenta in tutto e per tutto, con i profitti del bar.

Analizzando bene tutto il quadro della sua attività, non era soddisfatto dei profitti generati rispetto le ore lavorate dentro la sua attività.

Rispetto ai punti di prima si è concentrato sui punti 3 e 4 e ha cominciato da li, poi liberare qualche ora del suo tempo è una conseguenza a come risolvi i punti 3 e 4.

Sta lavorando per alzare il prezzo dello scontrino medio e per creare più marginalità ottimizzando le proposte in menù, sia della caffetteria sia del reparto ristorativo.

In particolare una mossa davvero vincente  è stata l’eliminazione di prodotti cosiddetti “da banco” (caramelle, espositori di cioccolatini ecc. ecc.) che gli toglievano risorse di cassa con profitti davvero miseri, il classico rivendo senza trasformazione.

Nello stesso tempo ha implementato una vendita più mirata e spinta sui prodotti che trasforma al mattino in caffetteria e a pranzo con i menù per i professionisti. Per quantificare questo punto, comprava circa 3000,00 euro all’anno di prodotti da banco all’anno ed incassare sugli stessi prodotti circa 3600,00, oggi in proiezione annua dopo i primi mesi di prova, incasserà circa 15.000,00 euro dai prodotti trasformati con una spesa di 4.800,00.

Profitto lordo per i prodotti da banco 600,00 euro

Profitto lordo per i prodotti della caffetteria e del pranzo 9.200,00 euro

L’eliminazione di questi prodotti ha sortito per ora 3 vantaggi immediati + 1

1) Ha recuperato spazio di servizio al banco ed espositivo per prodotti con più margine.

2) Ha recuperato flusso di cassa e profitto che sta reinvestendo in parte nel suo sistema di marketing.

3) I clienti non gli fanno più i conti in tasca comprando prodotti che potevano tranquillamente reperire in qualsiasi supermercato.

+1

Eliminando questi prodotti non profittevoli e, diciamocelo non coerenti con la sua offerta, stà rinforzando il suo posizionamento nei confronti dei suoi concorrenti marcando la sua differenza nell’essere specializzato in pranzi veloci per professionisti, venendo percepito sempre più come uno specialista di questa nicchia di clienti.

Che cosa è stata la cosa più difficile da cambiare per Luca e la sua attività bar?

A questa domanda rispondo io perché lo so che è così anche se luca non lo ha ammesso 😉 …. è un tipo un po riservato!

La cosa più difficile che ha fatto è stata “convincere se stesso” che quello che stava facendo lo facevano tutti e che doveva cambiare qualcosa di radicale e fare l’opposto dei suoi concorrenti se voleva davvero lasciare il segno.

Perció adesso sai da dove cominciare rispondendo ai 5 punti e cominciando a risolvere le tue problematiche specifiche.

Cosa puoi fare subito

Prima di tutto è necessario fare uno Screening del tuo Bar per capire a che punto sei, soprattutto nel caso che tu non abbia già una chiara fotografia dei numeri della tua attività.

Per questo, QUI puoi trovare il file con il questionario Barscreeningtop, al quale risponderai per avere una valutazione della tua posizione ben precisa.

Forza e

dacci dentro e applica.