Vuoi un caffè eccellente nel tuo bar o nella tua caffetteria?

Oppure fai parte di quei “barman” pseudo professionisti che sono stati intervistati di recente da Report?

E’ inutile negare che, nonostante l’esperienza italiana riguardo l’espresso al bar, si continuano a propinare caffé imbevibili e spesso con difetti macroscopici.

Con questo non voglio di certo dire che tu lo faccia con l’intenzione, ma spesso fornitori di caffe’ non ti raccontano proprio tutto riguardo a come servire sempre un caffè perfetto ed io sono qui per questo.

Di sicuro, ne sono certo, quando fai un espresso non ti chiedi se stai facendo tutti i passaggi corretti, vai in automatico, hai come unico obiettivo servire il prodotto e farti pagare.

Questo si traduce spesso, più spesso di quello che credi, nel NON servire un espresso, ma un prodotto che tu reputi tale ed il cliente anche, il problema però sta nella qualità che il cliente ha percepito e nella sua soddisfazione.

Pensaci bene, chi ti ha mai contestato l’espresso preso al banco? Sono sicuro che sono stati pochissimi, e lo sai perché?

Il cliente paga così poco il caffè che non pretende nemmeno più che gli venga rifatto!!!

Accetta di pagare, poi magari lo dice con gli amici o ai suoi compagni di merende se era buono oppure no.

Si perché, onestamente, nemmeno tu contesteresti un qualcosa che hai pagato 1 € o anche meno.

Ti dirò una cosa molto, molto importante:

“Se i tuoi clienti si arrivano nella tua caffetteria, ma non ti dicono nulla dopo aver bevuto un caffè, non è detto che il caffè che hanno bevuto l’hanno davvero gradito.

Magari non ti hanno infamato e torneranno da te solo per comprare le sigarette o le caramelle al bambino, oppure non li rivedi più, …comunque vada, sei nei guai!!

A te magari, era venuto qualche sospetto quando un paio di clienti ti dissero: “ ma hai cambiato caffè ?”, oppure “ oggi il caffè non era il massimo !”, e tu l’hai anche fatto presente al tuo fornitore, che ti ha anche risposto: “ si, ok,…ma due clienti su cento non fanno mica testo!!”

2 clienti su cento non faranno testo se gli altri 98 ti hanno lasciato un parere positivo, ma dato che degli altri 98 non sai nulla, mi devo basare sugli unici 2 feedback che fanno cagare ed allora mi preoccupo.

In un altro articolo ti spiegherò come raccogliere i feedback dai tuoi clienti, cioè come fare a capire se i tuoi clienti sono davvero soddisfatti, ma non è l’argomento di oggi.

E tu che fai ? Vai avanti nel tuo lavoro e non presti attenzione a quello che i clienti davvero vogliono, come si è visto a Report nella puntata del 7 Aprile scorso, molti preferirebbero pagare di più – 1 persona su 4- per avere un caffè fatto alla perfezione.

Se ti stai lamentando che, non si lavora abbastanza, non si guadagna più come una volta, non vieni ripagato dal tempo che impieghi al tuo bar, chiediti anche se quello che fai, lo fai nel modo corretto, almeno per soddisfare al massimo i tuoi clienti..

Attenzione, pensare di fare una cosa nel modo corretto, non significa farla, perciò se vuoi saperne di più su questo argomento e riuscire a fare quello che quasi tutti i baristi NON fanno, continua a leggere questo articolo e non te ne pentirai.

Sfatiamo il mito della macchina da caffè

Tutti pensano che il focus della questione sia la macchina da caffè, bene, posso dirti che la macchina da caffè non centra nulla, o meglio centra molto meno di quello che pensi, perciò, adesso ti spiego esattamente cosa devi fare per battere i tuoi “amici” baristi nella gara per chi è il più bravo a fare il caffè.

Il primo errore che fa perdere vendite alla tua caffetteria.

IL MACINADOSTORE SPORCO!!

 Il tuo Macinadosatore è pulito? Non intendo solo fuori, ma anche dentro la campana del caffè in grani, ed anche dentro il dosatore, dove il caffè macinato finisce prima di essere adoperato. Ecco, se non lo è, puliscilo bene immediatamente, poi ritorna a finire di leggere l’articolo.

Nel video che ti ho messo qui sotto, potrai vedere come intervenire per pulirlo bene.

I detergenti consigliati, possono essere sostituiti con:

semplice detersivo per i piatti per quanto riguarda la campana del caffè, poi basta sciacquare bene.

spazzole o pennelli rigidi per le macine ed il dosatore

GUARDA IL VIDEO PRIMA DI PROSEGUIRE !! 

Unknown

 

Non ti spiegherò i motivi chimici per i quali devi pulirlo spesso e volentieri (almeno 2 o 3 volte la settimana), ma ti spiegherò invece che se non lo fai, i tuoi clienti continueranno a fare le solite cose e dire le solite cose, ma soprattutto sicuramente i clienti non aumenteranno.

Invece se farai come ti dico, comincerai a ricevere qualche apprezzamento sull’espresso che vendi ai tuoi clienti, cosa che non ti succedeva da quando il tuo venditore di caffè ti montò l’attrezzatura ed il meccanico te la mise a punto.

Poi dato che il primo non ti ha più detto cosa devi fare ed il secondo non l’hai più visto, hai cominciato a fare caffè come ti pareva più opportuno, propinando inconsapevolmente “ciofeche al ghiandino” (espressione rubata ad un mio caro cliente…ciao Alessandro) ai tuoi poveri clienti.

Se sei arrivato a leggere fino a qui e ti sei accorto che tutto ciò non ti è mai capitato, puoi anche smettere di leggere questo articolo perché sei già sulla buona strada, se invece ti sei riconosciuto in quello che hai appena letto, continua a leggere che così imparerai cosa devi fare.

Il secondo errore che fa perdere vendite alla tua caffetteria

Adesso, che la tua caffetteria ha il macinadosatore è pulito dentro e fuori, un’altra cosa che devi fare è,

MACINARE IL CAFFE’ SOLO QUANDO NE HAI BISOGNO, farai la differenza nel caffè espresso che i tuoi clienti vogliono trovare al bar.

Mi spiego meglio, se macini il caffè “a cazzo”, (scusa il termine ma quando ce vo’, ce vo’!!), o quando trovi il macinadosatore vuoto, o quando ti pare, stai facendo l’errore che quasi tutti i baristi commettono.

Una volta entrai a far visita ad un mio cliente (ristorante), di solito i ristoranti, specie se parliamo di una quindicina di anni fa, aprivano solo la sera, ed io verso le 15.30 mi recavo a fagli visita.

Appena entrai nel ristorante sentii il macinadosatore mettersi in moto e, mentre parlavo con il titolare, il macinino continuava ad andare.

Dopo circa due/tre minuti non ho potuto non dire quello che dovevo dire, rivolgendomi al cameriere che aveva acceso il macinino:

IO: ” SPEGNI QUEL CAZZO DI MACININO!!!…Caro amico, adesso sono le 15.30, bene che ti vada farai il primo caffè intorno alle 20.30, passeranno 5 ore nelle quali il caffè perderà più del 50% delle sue proprietà organolettiche,

ti consiglio di non accendere il macinino per macinare il caffè alle 15.30, ma di accenderlo poco prima che ti chiedano il caffè, ma soprattutto di macinare solo quello che ti occorre”

Spero che non ti sia mai capitato di bere un caffè al ristorante o peggio al bar, fatto con un caffè macinato 5 ore prima…..ecco quel cameriere non sapeva cosa stava facendo, ma di sicuro se voleva fare del male a qualcuno era sulla buona strada.

Il caffè va adoperato entro massimo 30/45 minuti dalla sua macinazione, perciò regolati e stacca l’interruttore a mano, escludi così quell’automatismo inutile, del quale, ti hanno sempre detto essere così comodo.

Sarebbe comodo se tu fossi in autogrill, ma lascia che ti dica una cosa, tu non sei l’autogrill, sei una caffetteria o un bar di un paese o una città perciò hai di sicuro parti della giornata nelle quali  sviluppi pochi espressi o cappuccini,  perciò in quella parte della giornata, macina il caffè all’occorrenza e non riempire il dosatore, i tuoi clienti te ne saranno grati.

No bello!!,… non te ne accorgi perché te lo ha detto il tuo fornitore, te ne accorgi perché una schiera di tuoi clienti ti dirà: “il caffè oggi è davvero ottimo”.

Ma te ne accorgerai soprattutto perché le tue vendite aumenteranno ed i tuoi clienti ti premieranno a discapito dei tuoi concorrenti che non sanno nulla di tutto questo e continueranno a propinare dei “brodini caldi” ai clienti.

Dacci dentro ……… e applica!!!

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